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AXV e i grandi pipponi della Marvel.
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| AXV round 1 |
Una sera di maggio dell’anno appena passato decisi che era arrivato il momento di andare al cinema. Peccato aver scelto il momento in cui la programmazione non mi piaceva per niente. Scoraggiata, scelsi di infognarmi nella sala in cui proiettavano The Avengers. Risultato: ne sono uscita gasatissima e ancora adesso sono completamente immersa nel supereroistico mondo Marvel: fumetti, serie tv, racconti, forum…
La Marvel è una grossa azienda che dagli anni ’40 è passata dalla realizzazione di fumetti fino a sviluppare un impero nell’entrateinement. In settant’anni ha creato un universo parallelo al nostro, affollatissimo di supereroi e supercattivi, e ha trattato diffusamente qualsiasi trama disponibile il periodo storico poteva offrire in quel momento. La seconda guerra mondiale, il bipolarismo, la crisi politico-economica moderna… in qualche modo gli eventi reali si sono sempre intrecciati con le vicende personali dei personaggi.
I fumetti della Marvel sono suddivisi in diverse collane, ognuna legata a un personaggio in particolare e a qualche carattere collaterale. Poi ci sono quelle che chiamo collane corali (X-men ed Avengers), in cui vengono trattate le gesta di gruppi di personaggi più o meno importanti. Infine ci sono le saghe.
LE SAGHE.
Fondamentalmente, nelle saghe Marvel si riversano tutti i supereroi possibili ed immaginabili per darsele di santa ragione per… diciamo… un centinaio di pagine. C’è anche da dire che leggerle è paragonabile a trovarsi sul palco tutti i tuoi musicisti preferirti. Due ore di concerto in cui ascolti solo le tue canzoni preferite. Vedetela come vi pare, ma per i fan del genere sapere solo della possibilità che stia per uscire una cosa del genere fa fare i salti di gioia.
Infatti, proprio perché sono una cosa fantasmagorica, le saghe escono una volta ogni tanto. La prima che io conobbi (e che amai, oh COME L’AMAI!) fu Civil War, ma arrivava dopo House of M e prima di Secret Invasion, nel 2008. Da lì in poi…più nulla. Sarà stata la congiunzione sfavorevole, la crisi…mah.
Ma l’attesa è stata ripagata. I capoccioni han pensato bene di svolgere l’ennesima battaglia colossale, Avengers versus X-Men, richiamando all’ordine i migliori sceneggiatori e disegnatori, dando vita ad AVX.
Credetemi, solo a scriverne ho il sorriso a trentadue denti.
La trama è semplice: c’è una superpotenza interplanetaria decisa a distruggere l’intero universo (una roba da niente, insomma). Mentre si mette si mette d’impegno a disintegrare tutto quello che incontra i Supereroi più Potenti della Terra elaborano una strategia per porre fine a questa minaccia. L’idea migliore che viene in mente a Capitan America ed Iron Man è tenere sotto controllo una ragazzina pestifera (per motivi piuttosto loschi legati a Jean Grey e alla sua morte che non sto a raccontare sennò non finisco più). Peccato che questa sia figlia di Scott, detto anche Ciclope, che al contrario dei suoi colleghi progetta la rifondazione del pianeta tramite i superpoteri della ragazza. Insomma, tutti e due si vogliono tenere la piantagrane e lì cominciano la scazzottate.
I combattimenti: o gioia! O tripudio! Vediamo combattere Capitan America contro Wolverine, Namor contro la Cosa, Magik contro il dottor Strange… insomma, i pesi massimi della Marvel! Senza contare che trame parallele si sviluppano sugli albi delle collane dei vari personaggi (povere le mie finanze).
Se teniamo poi conto che la Marvel ha pensato bene di aggiungere contenuti speciali (un po’ lasciati al caso, secondo me… si poteva fare meglio) utilizzando la tecnologia della realtà aumentata… beh, non c’è che dire, si è puntato molto sul progetto! E a mio parere, l’investimento darà i suoi frutti.
Invidio l’ufficio marketing della Marvel: sono dei geni.
Per quanto mi riguarda, nel mio cuore resterà ancora per molto tempo Civil War. Per il resto… un po’ di sane scazzottate tra i buoni ci volevano proprio!
La Marvel è una grossa azienda che dagli anni ’40 è passata dalla realizzazione di fumetti fino a sviluppare un impero nell’entrateinement. In settant’anni ha creato un universo parallelo al nostro, affollatissimo di supereroi e supercattivi, e ha trattato diffusamente qualsiasi trama disponibile il periodo storico poteva offrire in quel momento. La seconda guerra mondiale, il bipolarismo, la crisi politico-economica moderna… in qualche modo gli eventi reali si sono sempre intrecciati con le vicende personali dei personaggi.
I fumetti della Marvel sono suddivisi in diverse collane, ognuna legata a un personaggio in particolare e a qualche carattere collaterale. Poi ci sono quelle che chiamo collane corali (X-men ed Avengers), in cui vengono trattate le gesta di gruppi di personaggi più o meno importanti. Infine ci sono le saghe.
LE SAGHE.
Fondamentalmente, nelle saghe Marvel si riversano tutti i supereroi possibili ed immaginabili per darsele di santa ragione per… diciamo… un centinaio di pagine. C’è anche da dire che leggerle è paragonabile a trovarsi sul palco tutti i tuoi musicisti preferirti. Due ore di concerto in cui ascolti solo le tue canzoni preferite. Vedetela come vi pare, ma per i fan del genere sapere solo della possibilità che stia per uscire una cosa del genere fa fare i salti di gioia.
Infatti, proprio perché sono una cosa fantasmagorica, le saghe escono una volta ogni tanto. La prima che io conobbi (e che amai, oh COME L’AMAI!) fu Civil War, ma arrivava dopo House of M e prima di Secret Invasion, nel 2008. Da lì in poi…più nulla. Sarà stata la congiunzione sfavorevole, la crisi…mah.
Ma l’attesa è stata ripagata. I capoccioni han pensato bene di svolgere l’ennesima battaglia colossale, Avengers versus X-Men, richiamando all’ordine i migliori sceneggiatori e disegnatori, dando vita ad AVX.
Credetemi, solo a scriverne ho il sorriso a trentadue denti.
La trama è semplice: c’è una superpotenza interplanetaria decisa a distruggere l’intero universo (una roba da niente, insomma). Mentre si mette si mette d’impegno a disintegrare tutto quello che incontra i Supereroi più Potenti della Terra elaborano una strategia per porre fine a questa minaccia. L’idea migliore che viene in mente a Capitan America ed Iron Man è tenere sotto controllo una ragazzina pestifera (per motivi piuttosto loschi legati a Jean Grey e alla sua morte che non sto a raccontare sennò non finisco più). Peccato che questa sia figlia di Scott, detto anche Ciclope, che al contrario dei suoi colleghi progetta la rifondazione del pianeta tramite i superpoteri della ragazza. Insomma, tutti e due si vogliono tenere la piantagrane e lì cominciano la scazzottate.
I combattimenti: o gioia! O tripudio! Vediamo combattere Capitan America contro Wolverine, Namor contro la Cosa, Magik contro il dottor Strange… insomma, i pesi massimi della Marvel! Senza contare che trame parallele si sviluppano sugli albi delle collane dei vari personaggi (povere le mie finanze).
Se teniamo poi conto che la Marvel ha pensato bene di aggiungere contenuti speciali (un po’ lasciati al caso, secondo me… si poteva fare meglio) utilizzando la tecnologia della realtà aumentata… beh, non c’è che dire, si è puntato molto sul progetto! E a mio parere, l’investimento darà i suoi frutti.
Invidio l’ufficio marketing della Marvel: sono dei geni.
Per quanto mi riguarda, nel mio cuore resterà ancora per molto tempo Civil War. Per il resto… un po’ di sane scazzottate tra i buoni ci volevano proprio!
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